Le cabine telefoniche, un tempo simbolo della comunicazione urbana, stanno per cambiare volto e funzione. Tim ha annunciato un progetto innovativo per trasformare le vecchie cabine in stazioni digitali intelligenti, che offriranno una serie di servizi utili ai cittadini e ai turisti. Il progetto partirà da Milano, dove saranno installate circa 450 postazioni entro il 2024, per poi estendersi ad altre 13 città italiane, per un totale di 2.500 cabine.
Le nuove stazioni digitali saranno dotate di uno schermo touch screen, che consentirà di accedere a diverse funzionalità. Tra queste, ci saranno la possibilità di ricaricare lo smartphone tramite una presa USB, di pagare con carta di credito o bancomat, di chiamare numeri fissi e mobili nazionali ed internazionali, di consultare informazioni turistiche e culturali sulla città, di prenotare biglietti per musei, cinema, teatri e concerti. Inoltre, le stazioni saranno collegate alla rete Wi-Fi di Tim e potranno essere usate come hotspot per la navigazione internet.
Un aspetto importante del progetto è la sicurezza. Le stazioni digitali saranno dotate di un tasto “Women+”, che permetterà di richiedere assistenza in caso di situazioni di potenziale pericolo. Premendo il tasto, si attiverà una chiamata con un operatore dedicato, che potrà segnalare, gestire e assistere la persona in difficoltà. Il servizio sarà attivo 24 ore su 24 e sarà gratuito.
Il progetto di Tim si inserisce in una visione più ampia di trasformazione digitale delle città, che puntano a diventare sempre più smart e sostenibili. Le stazioni digitali saranno realizzate in collaborazione con Urban Vision, azienda specializzata nella comunicazione outdoor e nella riqualificazione urbana. Le stazioni saranno anche dotate di pannelli solari per l’alimentazione energetica e di sensori ambientali per il monitoraggio della qualità dell’aria.
Tim ha presentato il progetto in occasione dell’Italian Tech Week, l’evento dedicato all’innovazione tecnologica che si è svolto a Torino dal 27 al 30 settembre 2023. L’azienda ha dichiarato di voler dare una seconda vita al suo patrimonio storico, offrendo nuovi servizi digitali per la città del futuro.